E’ saltato il Piano Cave Regionale. Dopo appena due anni dalla Delibera di approvazione del Piano delle Attività Estrattive, che aveva finalmente colmato il decennale vuoto normativo, si ricomincia daccapo:per alcuni tipi di litoidi non esistono, di fatto, più limitazioni alle quantità scavabili (vedi calcare massiccio con tenore di carbonato di calcio superiore al 98% ) così come di fatto, in ogni provincia, si potranno scavare milioni di mc di materiale andando ben oltre i livelli produttivi stabiliti dalla Regione Marche, e questo, semplicemente facendo passare il “recupero” di una o più cave abbandonate o dismesse come opere d’interesse pubblico. A far degenerare le cose sono state, in verità, le Province di Macerata ed Ascoli con le loro assurde pretese di gestire alcuni aspetti del settore in maniera del tutto autonoma, pretese prima “valorizzate“ dal parere del Dipartimento Affari Istituzionali della Reg. Marche e poi dalla stessa Giunta Reg. con Delibera del 27 aprile. Alla fine è saltato fuori che le quantità di materiale scavabile previste dal Piano Cave Reg., non sono altro che una mera stima delle possibili necessità; di fatto, quindi, non una disposizione vincolante, ma un’indicazione superabile ogni qual volta ci siano <<adeguate motivazioni>>come cita la stessa Del. Reg. e, sappiamo bene che, quando “occorre”, le motivazioni si sprecano. Così ora, tra cave “regolari”, progetti di recupero di cave dismesse, cave di prestito; cave autorizzate grazie alla norma transitoria della L.R.71/97, recupero di situazioni di “emergenza”, materiale estratto senza controlli durante lavori su fiumi, attività di urbanizzazione o miglioramento fondiario, si può e potrà scavare senza limiti quasi ovunque, con buona pace di tutti quegli operatori turistici e quelle realtà sociali che vedranno irreparabilmente saccheggiato ed impoverito il territorio. Gli effetti devastanti iniziano già a farsi vedere in gran parte della Regione, ma siamo in attesa di verificare come si muoverà l’Ente Provincia nel pesarese;nel frattempo la lobby dei cavatori può ancora una volta ritenersi soddisfatta!

Il Consiglio Direttivo
Cagli,lì 02.08.04